Il Barolo è un vino rosso secco della regione Piemonte. Tuttavia, c’è molto di più in un Barolo che essere un semplice vino rosso, in quanto questo vino è stato riconosciuto con il soprannome di Re dei vini italiani.
Storia del Barolo
Inizialmente il Barolo veniva prodotto come vino rosso dolce invece che secco. La situazione è cambiata a metà dell’Ottocento, ma ci sono diverse versioni di questo cambiamento di stile.
Una versione sostiene che presumibilmente il conte Camillo Benso di Cavour, nel tentativo di migliorare la qualità del vino, ha invitato un enologo francese di nome Louis Oudart che ha effettivamente creato la versione secca del Barolo, proprio come lo si beve oggi.
Questa versione secca del vino si è rivelata molto apprezzata dall’aristocrazia piemontese, portando al suo slogan: Il Barolo, il vino dei re, il re dei vini.
Tuttavia, questa versione dei fatti è stata recentemente contestata da alcuni storici del vino che sostengono che Cavour avesse in realtà cercato l’aiuto dell’enologo italiano Paolo Francesco Staglieno piuttosto che del francese.
I vitigni del Barolo
I magici vini Barolo sono prodotti da un unico vitigno, il Nebbiolo. Il nebbiolo deriva dal latino nebbia, questo perché l’uva in fiore sembra avvolta da una delicata coltre di nebbia, ma anche perché le dolci colline piemontesi, soprattutto al sorgere del sole nelle fredde mattine autunnali (il nebbiolo è un’uva a maturazione tardiva), sono spesso coperte da una fitta coltre di nebbia.
L’uva nebbiolo, pur avendo un grande nome, ha una piccola casa. Solo poche regioni viticole del nord Italia hanno una storia centenaria di produzione di vini prestigiosi da questo vitigno. Certo, i vitigni di Nebbiolo sono stati piantati in altre parti del mondo, soprattutto negli ultimi tempi, ma il carattere autentico e molto apprezzato dei vini è una creazione dell’adattamento dell’uva al suo ambiente nel corso dei secoli e molto implacabile verso l’essere piantati altrove, non producendo mai vini con un’eleganza e una complessità paragonabili a quelle del proprio suolo del nord Italia.
Come e dove viene prodotto il Barolo?
Il Barolo si trova nella parte nord-occidentale del Piemonte chiamata Langhe, circa sette miglia a sud-ovest di Alba. Per scomporlo, le Langhe possono essere divise in due zone:
- la Valle di Serralunga dove si trova la tenuta di Fontanafredda, che comprende i comuni orientali di Castiglione Falletto, Monforte d’Alba e Serralunga d’Alba;
- la Valle Centrale, che comprende Barolo e La Morra.
La differenza maggiore tra queste due divisioni è il terreno; mentre la Valle di Serralunga ha terreni alti in sabbia e calcare, quest’ultimo tende ad essere più alto in argilla. I terreni sabbiosi di Serralunga producono vini più intensi che richiedono un periodo di invecchiamento più lungo rispetto ai Barolos della Valle Centrale, noti per le espressioni più morbide e fruttate della regione. Il comune di La Morra produce il maggior numero di vini dei cinque comuni.
Caratteristiche organolettiche
Quindi, per collegare i puntini con i nebbioli del Barolo, sono generalmente considerati vini potenti e molto tannici. In realtà il vero elemento centrale che li rende tra i vini più acclamati dalla critica è la complessa raffinatezza con cui questi vini riescono a esprimere nel bicchiere il carattere di questa piccola cittadina piemontese in cima alla collina.
I migliori Barolo presentano tipicamente elementi balsamici e floreali freschi, con note di liquirizia nera, menta ed eucalipto. Il tutto in armonia con le caratteristiche terrose e austere e catramate che ci ricordano il suolo e il territorio d’origine, e che sono alcuni dei principali fattori di attrazione per i produttori e i consumatori tradizionalisti.
La potenza e la complessità aromatica senza peso e la complessità aromatica che si ritrovano in alcuni dei più tradizionali ed invecchiati Barolo possono essere paragonate solo a qualità simili che si trovano nei grandi Pinot Nero di Borgogna.
Abbinamenti con il cibo
Nonostante il suo titolo grandioso di Re del Vino, il Barolo non deve essere accantonato per le occasioni speciali, anche se è uno dei vini più invecchiati. È uno degli unici vini in circolazione che, dato il suo prezzo, è sia da collezione che da bere tutti i giorni.
I rossi succosi del Barolo sono perfetti per:
- i barbecue primaverili ed estivi;
- per i risotti ai funghi in autunno;
- per le sostanziose cene a base di bistecche in inverno.
Il prezzo del Vino Barolo
Il prezzo del vino Barolo può variare dai 30 fino a oltre 100 euro. Generalmente, quelli prodotti da piccole cantine variano tra 30 e 45 euro, fino ad arrivare a prezzi decisamente più alti per cantine famose o per un Barolo Riserva.