La diraspatrice: a cosa serve e qual’è il suo funzionamento?

www.agristorecosenza.it

La diraspatrice risulta uno strumento indispensabile per trasformare l’uva in mosto.

La sua caratteristica distintiva è la funzione di diraspatura che consiste nell’attività di separazione degli acini dai raspi dell’uva. Il risultato di questa operazione, in genere, è un vino meno acido e tannico, di conseguenza più armonico.

Come funziona?

Il processo di diraspatura  inizia con l’introduzione dell’uva nella vasca superiore che grazie ad un sistema elicoidale viene portata verso il passaggio di pigiatura. Il mosto che ne risulta viene trasferito in un’altra camera dove grazie ad una sistema a pale gli acini vengono separati dai raspi.

L’importanza di questa pratica risulta evidente se si tiene ben presente che i raspi contengono grosse quantità di sostanze tanniche ed altri elementi che potrebbero alterare negativamente il risultato finale aumentando il grado di acidità del vino.

Diraspatrice Inox
www.agristorecosenza.it

Nell’ultima fase del processo il mosto e gli acini separati finiscono nella vasca inferiore dove grazie alla pompa centrifuga, collegata ad un tubo per alimenti, viene trasferito nel contenitore  desiderato.

La Diraspatrice è disponibile nelle seguenti versioni:

Entrambe sono a motore ed equipaggiata con una pompa centrifuga per il trasferimento del mosto. La rete e la pompa centrifuga, compreso il girante della pompa, vengono realizzate in acciaio inox.

Sono disponibili seguenti modelli: diraspatrice smaltata da 15, diraspatrice inox da 15 o diraspatrice inox da 25.

Le diraspatrici da 15 hanno una produzione oraria da 1800-2000 kg l’ora, mentre la diraspatrice da 25 ha una produzione oraria di 2800-3000 kg l’ora.

Aspetto di non poca importanza è che il macchinario è completamente apribile in pochi secondi e permette lo svolgimento delle operazioni di manutenzione e pulizia in maniera semplice e veloce e garantisce dunque il giusto igiene.