La birra artigianale, rispetto alle varianti industriali, presenta caratteristiche organolettiche estremamente più specifiche. Ciò è dovuto alle particolarità degli ingredienti adoperati in fase di preparazione della bevanda.
Il sapore di una birra, infatti, può variare enormemente da una tipologia all’altra, a seconda degli ingredienti che sono stati utilizzati durante la produzione. Il malto rimane comunque l’elemento cardine attorno a cui ruota la creazione della bevanda: una volta entrato a contatto con i lieviti, l’ingrediente fermenterà e potrà essere trasformato in alcol.
La produzione di birra artigianale, in particolare, può essere portata a termine attraverso l’uso dei malti preparati. Ma cosa si intende per “malto preparato”? E quali sono le tipologie di birra da preparare attraverso l’impiego dei malti in questione?
Cosa sono i malti preparati?
Partiamo da una definizione esplicativa. Per “malto preparato” si intende l’ingrediente di base per la realizzazione di una birra artigianale. È particolarmente indicato per preparare la cosiddetta “birra fatta in casa“, trattandosi di un ingrediente semplice e facile da utilizzare.
Ottenere il malto da una lunga lavorazione artigianale è un processo articolato, che richiede tempo e un minimo di esperienza. Da questo punto di vista, dunque, il malto preparato rappresenta la soluzione ideale per chi, pur non avendo dimestichezza con la preparazione della birra, desiderano cimentarsi in una piccola produzione domestica.
Il malto preparato è ottenibile dalla trasformazione di cereali quali il frumento, l’avena, l’orzo e la segale. I chicchi dei cereali vengono immessi a bagno nell’acqua per un periodo di tempo non inferiore alle 48 ore. Entro sei giorni avviene la germinazione, dopodiché si procede con l’essiccazione del tutto.
L’essiccazione avviene attraverso l’impiego di forni o mediante il procedimento di torrefazione, a seconda delle esigenze del produttore del malto.
I tipi di birra che si possono fare con i malti preparati
I malti preparati sono utilissimi per preparare una vasta gamma di birre. Tuttavia, vanno fatte alcune precisazioni. È sbagliato pensare che un malto sia migliore dell’altro: il sapore della birra può variare enormemente da palato a palato, a seconda dei gusti dell’assaggiatore.
Altrettanto variabile è il costo dei malti preparati. È logico pensare che tanto migliore sarà la qualità del malto prescelto, tanto più elevato sarà il suo costo al grammo. Qualità che, nel caso dei malti, sarà determinata sia dalle proprietà organolettiche del prodotto finito che dal pregio dei chicchi originali. Detto ciò, vediamo quali sono i tipi di birra artigianale ottenibili dai malti preparati.
I malti preparati possono essere utilizzati per una enorme varietà di birre. Dalla loro lavorazione è possibile ottenere birre lager o birre pilsner, birre weizen o birre aromatizzate, birre chiare leggere o varianti senza glutine. Insomma, si può ben intendere come il mercato, da questo punto di vista, offra una ricca varietà di prodotti.
Da ogni singolo malto preparato è possibile ottenere una birra dal sapore unico e inconfondibile, personalizzabile a seconda della tipologia di ingredienti adoperati nella ricetta da realizzare.
Come si utilizzano
Per preparare la birra artigianale con i malti preparati è necessario avere con sé in dotazione il kit per la fermentazione degli ingredienti, nonché le attrezzature per il dosaggio accurato dei vari ingredienti.
In linea generale, si tenga ben presente che i malti andranno sfruttati a temperature controllate (intorno a 20 °C) e che le attrezzature andranno igienizzate a dovere. Inoltre, da non trascurare l’importanza di fare uso di acqua di qualità, così da ottenere una birra leggera e saporita.