Informazioni base sull’attività di un sommelier
La professione di sommelier rappresenta una tra le arti più raffinate ed eleganti che ci possano essere; ricoprire tale figura lavorativa vuol dire studiare i vini, divenirne un grande intenditore di vini ed essere capaci di allietare ogni pasto, o addirittura ogni portata, con il vino adatto.
Proprio per tali motivi si comprende perché un sommelier è il soggetto che permette di esaltare tutti i sapori di una determinata pietanza.
Dopo tale breve introduzione, grazie alla quale si è accennato a cosa significhi essere un sommelier,è bene passare ad un’analisi dettagliata del tipo i professione e sul corso da poter intraprendere per diventare sommelier.
Chi è e cosa fa un sommelier: tutto ciò che c’è da sapere
Il sommelier è una figura professionale ed esperta nella presentazione e nel servizio del vino.
Secondo una fonte accreditata, quale Wikipedia, è possibile distinguere dalla figura del sommelier quella dell’assaggiatore; quest’ultimo, infatti, pur essendo come il sommelier sia un buon conoscitore di vini sia un degustatore, basa il suo giudizio soprattutto sulla qualità del vino e su dati puramente tecnici.
Il sommelier, rispetto all’assaggiatore, possiede delle qualità in più; egli infatti, oltre fare ciò che è proprio del’assaggiatore, si concentra anche sul servizio, sulla presentazione e sul corretto abbinamento del vino alla portata.
Proprio per tale motivo, il sommelier, nel momento in cui assaggia un vino, non deve riportare solo dati tecnici; egli, piuttosto deve saper raccontare il vino a livello emozionale e sensoriale.
Dopo aver capito chi è un sommelier, è bene comprendere cosa lo stesso faccia; per la precisione egli, compiendo una studio su una bevanda, è in grado di fornire delle informazioni sulle proprietà organolettiche con l’intento di valutare qualità, tipologia, caratteristiche, conservazione della stessa e soprattutto il corretto abbinamento con la pietanza. Per quanto concerne l’aspetto pratico- lavorativo, il sommelier stende la carta dei vini di un locale, consiglia i clienti, monitora periodicamente l’offerta dei vini e ne controlla la qualità.
Dalla la competenza nella selezione delle bevande il sommelier viene oggi impiegato nelle aziende vinicole oppure nei ristoranti sia nelle cucine sia nella gestione della cantina.
Per completezza ricordiamo che il sommelier professionista conosce la storia del vino, ed è competente anche di altre bevande quali birra, liquore, o cocktail.
Come diventare sommelier
Quale strada è meglio seguire per realizzarsi in tale professione?
Diventare sommelier non è semplice; c’è bisogno di uno studio assiduo e completo su tantissimi vini, dai più popolari a quelli che lo sono meno.
Appare necessario, quindi, seguire dei corsi che diano una formazione adeguata al soggetto che vuole intraprendere tale carriera.
I corsi per sommelier vengono organizzato in tutta Italia; si precisa che vi sono diverse organizzazioni ed associazioni, tra cui l’associazione italiana sommelier che si occupa della formazione professionale di tantissimi ragazzi.
Data la vasta possibilità di scelta in merito al corso da seguire, è bene comprendere quale tra tutti è quello che offre la maggiore possibilità di crescita professionale.
Generalmente, il corso su cui orientale la propria scelta è quello che offre una buona formazione tecnico- culturale, un percorso didattico completa ed all’avanguardia e un continuo aggiornamento sulle pratica lavorativa.
Il corso per diventare sommelier si dividere in precisi step che è bene svolgere in ordine al fine di arrivare ad una piena conoscenza della materia.
In sintesi, gli step principali del corso per sommelier sono:
- comprendere chi è un sommelier;
- studio della viticoltura;
- studio dell’enologia;
- la tecnica della degustazione tramite esame olfattivo;
- gustativo e visivo; lo studio degli spumanti e delle varie tipologie di vino;
- la conoscenza del vino italiano e delle sue leggi;
- conoscenza sulla birra e sugli altri distillati.
Oltre a quanto fino ad ora affermato, nella scelta del corso da seguire non bisogna trascurare un dato importante, quello del rilascio di un attestato e di una qualifica essenziali per poter svolgere l’attività di sommelier nei ristoranti o nelle aziende; proprio per questo si consiglia di scegliere solo dei corsi che prevedano il rilascio di una certificazione della qualifica di sommelier o sommelier professionista.
Quanto costa il percorso formativo?
Diventare sommelier è dispendioso? Diventare sommelier può essere parecchio dispendioso; tutto dipende dal tipo dal tipo di corso che si frequenta e dal tipo di qualifica e formazione che si vuole ottenere.
Generalmente, qualora di decida di optare per una formazione sia tecnica sia culturale il costo del corso si aggira sui 2.000,00 euro.
Al contrario, se si punta sull’affinamento della tecnica dell’assaggio, è possibile intraprendere dei corsi di formazione meno costosi ed iscriversi alle degustazioni, in cui sarà possibile imparare ad affinare il palato.
Libri interessanti
Il Manuale del Sommelier
Il Manuale dell’Abbinamento Cibo-Vino
Il Respiro del Vino
Gli sbocchi lavorativi: cosa offre la professione di sommelier
Essere un sommelier, oggi, garantisce dei buoni sbocchi lavorativi; nello specifico, colui che possiede la qualifica di sommelier può lavorare nei ristoranti, nelle aziende vinicole, negli stabilimenti che eseguono la vendemmia al fine di produrre il vino, può svolgere attività di formazione per futuri sommelier e, infine, può specializzarsi nella degustazione.
Come si può osservare un sommelier ha la possibilità di svolgere varie attività, quindi, una volta presa la qualifica, di certo non mancherà il lavoro.