Il rum è un super alcolico di origine caraibica che viene prodotto mediante distillazione della canna da zucchero.
Il liquore che viene realizzato distillando la melassa è comunemente noto come “tradizionale”, mentre la versione che prevede la distillazione completa del succo della canna è conosciuto come rum “agricolo”.
Il distillato, benché la sua paternità rimanga ad oggi nel capo delle ipotesi, sembra avere una storia molto antica.
Per avere qualche dettaglio o curiosità in più vi consigliamo di approfondire l’argomento consultando il seguente link https://it.wikipedia.org/wiki/Rum.
Ingrediente principe di alcuni tra i cocktail più apprezzati come il Daiquiri ed il Mojto, il rum è il risultato di un lungo processo di lavorazione.
Cerchiamo di scoprire, nel dettaglio, le fasi dell’operazione.
La raccolta della materia prima
Il primo passo da compiere, naturalmente, è l’approviggionamento della materia prima.
La raccolta della canna da zucchero può essere eseguita in dorma manuale oppure meccanica.
Il taglio va eseguito con un recisione netta alla base della pianta in modo da raccogliere quanto più succo possibile.
La lavorazione della materia prima va eseguita in un tempo rapido in modo da evitare che il succo abbia a seccarsi.
La fermentazione
La seconda fase del processo è costituita dalla fermentazione del succo (o della melassa) che avviene in apposite vasche per un tempo minimo di almeno 24 ore.
In realtà la fermentazione può essere anche molto più lunga (fino a 5 giorni); in tal caso il sapore finale sarà assai più deciso.
La distillazione
Il processo di distillazione viene svolto in appositi alambicchi di rame. Il prodotto fermentato viene introdotto negli apposito contenitori che vengono scaldati su fiamma. Al raggiungimento di temperature elevate, l’alcol evapora e viene diretto in un altro recipiente; il residuo precipitato sul fondo, invece, viene eliminato.
Il processo di distillazione non può essere standardizzato; dalla temperatura, dal tempo e dalle modalità impiegate dipende il sapore ed il sentore del distillato finale.
In via generale più è dilatato il tempo del processo, più forte sarà il risultato finale.
L’invecchiamento
Concluso il processo di distillazione, il rum viene messo a riposare in botti di legno. E’ il processo dell’invecchiamento che conferisce al distillato ulteriori sapori e profumi che ne completeranno il gusto finale.
Durante la fase dell’invecchiamento il liquore perde alcol, che evapora, ed accoglie ossigeno mentre, grazie al contatto con il legno, acquisisce aromi che andranno ancor più a definire il sapore definitivo.
La miscelazione
L’ultima fase del processo di lavorazione è la miscelazione mediante la quale distillati di diverse annate, e quindi con gusti differenti, vengono amalgamati ed aggiustati di gradazione.
Questa fase, che precede la distribuzione vera e propria del prodotto, è fondamentale soprattutto per chi si occupa della vendita e della commercializzazione a livello industriale.